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Quando nell’aere tepido e cerulo,
d’Omero il tremulo volto levavasi,
regnava un fervido culto di armoniche
forme nei cuori ellenici.
Regnava e, cupidi, alle apollinee
palestre i giovani si cimentavano
in dure e maschie prove che erano
la gloria alta dell’Ellade.
E i corpi agili, ed una stabile
mente, e non dubbia, una durevole
fede, e una pānica gioia di vivere
dai pentathlon venivano.
Tu che la nobile passione ginnica
nel cuore giovane alberghi vivida,
avrai dal ruvido sforzo corporeo
la calma dello spirito.
Dura alla ferrea palestra! Attonito,
nel tuo flessibile corpo mirandoti,
vedrai adamantino, o efebo, e intrepido,
elevarsi il tuo animo.
Guarda alle atletiche forme che balzano
liete dal candido marmo pentelico!
Che al tuo assiduo sforzo rivivano,
e spronando incoraggino,
sė che a le prossime gare di Olimpia,
nel forte plauso di quanti ammirano,
tu possa reggere la sacra fiaccola,
adorno di vittorie!
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